Refine
Year of publication
Document Type
- Article (60)
- Monograph/Edited Volume (18)
- Review (13)
- Part of a Book (8)
- Doctoral Thesis (7)
- Other (4)
Language
- Italian (110) (remove)
Is part of the Bibliography
- yes (110) (remove)
Keywords
- Semiotik (2)
- ADHD (1)
- Bildlinguistik (1)
- Brixen <2013> (1)
- Cognitive linguistics (1)
- Del Giudice, Daniele (1)
- Digital Multimodal Linguistics (1)
- Digitale multimodale Linguistik (1)
- Dyslexia (1)
- Eye movements (1)
Institute
Prima del Novecento
(2023)
"Il Gattopardo" nella DDR
(2023)
Sulla base di materiale d'archivio inedito si ripercorre l'avvincente storia della prima edizione del Gattopardo nella DDR (1961). È qui analizzata la corsa ad ostacoli del romanzo tra congruenze ed eccezioni che assume i tratti di un giallo letterario. L'opera di un principe defunto scavalca il Muro grazie ad Alfred Kurella, potente funzionario della SED. Nella sua postfazione Il Gattopardo non è canto della decadenza, ma preannuncio di una nuova epoca, manifesto dello Stato in procinto di entrare nell'era socialista. La chiave di lettura è un unicum con una marcata impronta ideologica che ne determina prima la fortuna e poi l'isolamento. Al Gattopardo nella Germania Est Bernardina Rago dà per la prima volta voce.
Playful Classics
(2021)
Cosa avviene quando coscienze linguistiche distinte, oltre ad essere separate dall’epoca, dall’area geografica di provenienza o dalla differenziazione sociale, dalle diverse dimensioni linguistiche, appartengono anche a domini semiotici diversi? È quel che accade ogni volta che comunichiamo in rete, l’interazione digitale è infatti l’ambito di comunicazione ibrido per eccellenza: in esso alla mescolanza di lingue diverse si sovrappone la mescolanza di codici diversi. Partendo dal presupposto che siano i nuovi bisogni espressivi e le nuove situazioni comunicative a spingere verso le innovazioni linguistiche, sembra dunque interessante tener conto del rilievo assunto dal repertorio visuale – e più in generale multimodale – nell’uso spontaneo dei nuovi media e constatare come le particolari strategie di costruzione del significato attualmente in atto non possano ormai più prescindere da queste seconde dimensioni. Del loro peso nell’uso digitale della lingua è bene avere consapevolezza per affrontare senza pregiudizi tutte le novità ad essa connesse. Un ruolo di centrale importanza nell’approccio al linguaggio verbale in Internet è legato alla funzione indessicale della lingua che, unito alla presenza di un archivio di riferimento di conoscenze del mondo condiviso, innesca un nuovo tipo d’inferenzialità nel ricevente. La conversazione attraverso i social network consente infatti azioni che non necessariamente sono presenti nello scambio vis-a-vis, ma che invece sono peculiari di Facebook, Twitter, G+, Instagram, Flickr e in generale dei social network: la condivisione di materiale multimediale di vario genere, l’opzione di richiamare i messaggi relativi a un tema specifico e la possibilità di glossarlo. Il materiale multimediale diventa così al tempo stesso parte integrante della comunicazione e modalità espressiva, focus del discorso e linguaggio metaforico condiviso. Questo lavoro di ricerca indaga come ambiti di ricerca diversi, e apparentemente distanti fra loro, possano interagire produttivamente con il panorama scientifico delle scienze del linguaggio, dell’immagine e della comunicazione, giungendo alla formulazione di un modello aggiornato dell'ibridazione linguistica che caratterizza la comunicazione in rete.
This article analyses a narrative pattern in Tacitus’ Agricola dealing with the crossing of natural boundaries. First it discusses imaginary geography and the connections between the bounds of nature and the psychology of Agricola and his soldiers. It then turns to a discus- sion of paradoxes inherent in how the bounds of nature are handled, and discusses several traditions on which Tacitus draws. In declama- tion the edges of the earth represent a mystery and a danger, while the philosophical topos of the flight of the mind, as exemplified by Lucretius’ praises of Epicurus, offers a positive scheme in which breaking the bounds of nature is a metaphor for major intellectual achievement. The implications of Agricola’s identity as a provincial Roman are discussed, along with the glimpses of an imaginary geog- raphy in which Rome is de-centred. Finally the article considers how Tacitus inverts a literary tradition of associating the periphery of the earth with death and the underworld.
Premessa
(2021)
Dante e Botticelli
(2021)