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"Il Gattopardo" nella DDR
(2023)
Sulla base di materiale d'archivio inedito si ripercorre l'avvincente storia della prima edizione del Gattopardo nella DDR (1961). È qui analizzata la corsa ad ostacoli del romanzo tra congruenze ed eccezioni che assume i tratti di un giallo letterario. L'opera di un principe defunto scavalca il Muro grazie ad Alfred Kurella, potente funzionario della SED. Nella sua postfazione Il Gattopardo non è canto della decadenza, ma preannuncio di una nuova epoca, manifesto dello Stato in procinto di entrare nell'era socialista. La chiave di lettura è un unicum con una marcata impronta ideologica che ne determina prima la fortuna e poi l'isolamento. Al Gattopardo nella Germania Est Bernardina Rago dà per la prima volta voce.
A conclusione degli eccetera
(2011)
Ambiente e aspetti meteorologici nei testi letterari degli autori italiani in Germania (1964 - 2004)
(2010)
Die Autorin dieses Bandes analysiert das literarische Werk Daniele Del Giudices in seinem Facettenreichtum. Das Werk spiegelt sowohl die Vielseitigkeit der Biographie des Autors als auch sein ausgreifendes Interesse an den Erkenntnismöglichkeiten und Erkenntnisfähigkeiten des Menschen. Die Romane und Erzählungen stehen im Horizont eines umfassenden sowohl theoretischen als auch auf praktischer Erfahrung beruhenden und an neuesten Erkenntnissen orientierten Wissens, das die Welten der Philosophie, der Kunst und der Literatur mit denen der Technik und der Naturwissenschaften vereint. Gleichzeitig verschafft Del Giudices literarisches Werk, in dem die Autoritäten des italienischen Literaturbetriebs von Dante über Tasso, Foscolo, Leopardi und Montale bis Calvino wichtige Identifikationspole bilden, der auf ihrem Selbstbewusstsein begründeten italienischen Kulturtradition den Anschluss an die postavantgardistische Literatur seit den 1980er Jahren. Del Giudices Werk ist vielfältig in der europäischen Geisteswelt vernetzt und von wegweisenden philosophischen und literarischen Konzepten des 20. Jahrhunderts inspiriert.
Nella sua molteplicità l'opera letteraria di Daniele Del Giudice (nato a Roma nel 1949) analizzata nel presente volume rispecchia tanto la poliedricità della sua biografia quanto il grande interesse di quest'Autore per le possibilità e le capacità conoscitive dell'uomo. Sullo sfondo dei suoi romanzi e racconti vi è una vasta conoscenza non solo teorica ma anche basata su esperienze pratiche e sempre intesa ad acquisire nuove cognizioni, che unisce in sé i mondi della filosofia, dell'arte e della letteratura con quelli della tecnica e delle scienze naturali. Negli anni Ottanta Del Giudice si è messo alla guida di una nuova letteratura di carattere postavanguardistico, pur allo stesso tempo radicando la sua opera nella tradizione culturale italiana e individuandone alcuni principali poli di identificazione in una serie di autorità da Dante a Calvino, attraverso Tasso, Foscolo, Leopardi e Montale. Inoltre, l'opera di Del Giudice risulta intrecciata in vario modo con il pensiero europeo e animata da pionieristiche concezioni filosofiche e letterarie del Novecento.
Dante e Botticelli
(2021)
Elegia planetaria : poesia
(2007)
Elégie planétaire
(1991)
Frammenti dal vivere sottile
(2007)
Frammenti dal vivere sottile
(2010)
L’articolo propone una rassegna delle iniziative dedicate all’opera di Pasolini in Germania degli ultimi dieci anni e una sintesi dei risultati della ricerca accademica. Nuove traduzioni rendono più ampia la divulgazione delle opere di questo autore e la loro ricezione anche da parte di un pubblico non specializzato. Sebbene l’interesse per il carattere politico dei suoi scritti sia in declino, a partire della fine degli anni novanta è invece cresciuta l’attenzione sui suoi aspetti artistici, estetici, tematici e linguistici. L’opera di Pasolini viene assunta nell’area di ricerca di studi sul corpo, della plurimedialità e intermedialità.
Il teatro onirico di Pirandello alla luce della sua ricezione di Nietzsche: I giganti della montagna
(2019)
Introduzione
(2018)
Italianista in Germania, Germanista d'Italia : Considerazioni sulla figura del lettore d'italiano
(1999)
Jenny e Luigi
(2019)
Il ciclo dei trentasei Contorni danteschi del pittore e disegnatore berlinese Giovanni Bonaventura Genelli (1798-1868) rappresenta un interessante tentativo d’interpretare il testo della Commedia alla luce dei principi del classicismo tedesco, sull’esempio di Carstens e di Koch e, in parte di Flaxman da cui però Genelli si distingue per continua ricerca volta ad esprimere la plasticità delle forme. Caratteristica precipua delle sue illustrazioni è inoltre il ricorso continuo sia alla scultura antica che agli affreschi michelangioleschi della Sistina come repertorio iconografico. L’articolo approfondisce questi aspetti con particolare riferimento alle sedici tavole dedicate all’Inferno.
L'italiano in Italia e in Europa : la lingua italiana fra cultura regionale e identità nazionale
(2005)
La cornetta del postiglione
(2006)
La cornetta del postiglione
(2010)