TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda ED - Gérard, Christophe ED - Missire, Régis T1 - La relation entre la philosophie du langage et la sémantique chez Coseriu T2 - Eugenio Coseriu aujourd’hui : linguistique et philosophie du langage Y1 - 2010 SN - 978-2-35935-114-9 SP - 21 EP - 33 PB - Lambert-Lucas CY - Limoges ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - Versteckte Modalität in romanischen Sprachen und im Deutschen T2 - Comparatio delectat II. Akten der VII. Internationalen Arbeitstagung zum romanisch-deutschen und innerromanischen Sprachvergleich Innsbruck, 6.-8. September 2012 N2 - In den romanischen Sprachen stehen Verbalmodi, Modalverben, Modaladverbien und Modalpartikeln zum Ausdruck von Modalität zur Verfügung, die schon häufig mit dem Deutschen verglichen wurden. In diesem Beitrag soll es um Entsprechungen versteckter, sogenannter coverter Modalität gehen (vgl. Abraham / Leiss 2012, Haßler 2012). Zunächst soll das Verständnis von Modalität dargelegt werden, um dann ihre coverten Formen einzuordnen. Die gegenseitigen Entsprechungen werden an Beispielen analysiert und schließlich wird ein Vorschlag entwickelt, wie die Mittel der Modalisierung als sprachspezifisch und zu einem Kontinuum gehörend beschrieben werden können. N2 - Les langues romanes disposent de modes verbaux, de verbes et d’adverbes modaux et de particules modales pour l’expression de la modalité. Ces éléments ont déjà été comparés avec les formes qui leur correspondent en allemand. Dans cet article, nous traiterons de l’expression de la modalité « couverte » (cf. Abraham / Leiss 2012, Haßler 2012). D’abord, la notion de modalité sera expliquée pour mettre en relation avec celle-ci ses formes couvertes. Les équivalents mutuels seront analysés à partir d’exemples. Nous développerons une proposition pour décrire les moyens linguistiques de la modalisation comme spécifiques de chaque langue et appartenant à un continuum. Y1 - 2013 SN - 978-3-653-03201-7 VL - 1 PB - Peter Lang CY - Frankfurt am Main ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - Unità e diversità delle teorie linguistiche del XVII e del XVIII secolo T2 - Linguaggio, filosofia, fisiologia nell’età moderna : Atti del Convegno Roma 23-25 gennaio 2014 (ILIESI digitale. Ricerche filosofiche e lessicali ; 1) N2 - Uno sguardo che renda omogenee le teorie della lingua relative al XVII e al XVIII secolo non può cogliere che a grandi linee la realtà delle concezioni della lingua abbracciate in questo periodo. Il riconoscimento di una teoria cartesiana della lingua come la spiegazione indifferenziata degli sviluppi conseguenti il passaggio da visioni razionalistiche a concezioni orientate ai sensi sono risultato di tale omogeneizzazione, un processo che contempla la realtà solo in parte. Il pensiero linguistico era contrassegnato da un misto di forme di riflessione di carattere narrativo e di tipo concettuale-razionale che si completavano in modo reciproco. Se l’approccio concettuale tentava di rilevare le proprietà fondamentali della lingua e ordinarle razionalmente, le forme narrative della riflessione linguistica non si rivolgevano alla lingua in quanto oggetto concettuale. Piuttosto la rappresentavano come oggetto da comprendere. Gli approcci narrativi e concettuali alla lingua prevedono differenze discorsive nelle impostazioni teorico-linguistiche. Anche lo stampo del pensiero teoretico-linguistico contribuisce, attraverso tradizioni differenti, alla molteplicità delle vedute teoretico-linguistiche. Per tradizioni intendiamo posizioni dominanti nella riflessione metalinguistica, presenti in contesti regionali, che possono differenziarsi da altre tradizioni. Ad ogni modo, anche il ritardato sviluppo o la ricezione di teorie linguistiche può condurre a differenze caratteristiche. Le teorie linguistiche dell´Illuminismo furono per esempio recepite in Spagna più tardi che in altri Paesi europei. Ciò condusse all’accettazione sincronica di elementi teorici relativi a teorie diverse e consecutive. Se si concentra l’attenzione al di fuori dell’Europa si verrà attratti dallo sviluppo degli approcci analoghi alla riflessione linguistica che trovarono sviluppo in Cina all’inizio del XX secolo. Unità e diversità sono tuttavia rintracciabili non solo sul piano della conoscenza metalinguistica ma anche sul piano dell’oggetto. Una sfida per la descrizione della lingua orientata alla tradizione greco-latina era rappresentata dalle lingue indigene con le quali si stava iniziando ad entrare in contatto attraverso i viaggi di scoperta e in seguito all’inizio del colonialismo. Da affiancare alla comunicazione esogena della trasmissione metalinguistica dei rapporti nell’ambito delle lingue europee sono presenti anche approcci per una percezione della specificità categoriale delle lingue americane. Sebbene in alcuni casi non verranno riconosciute le giuste categorizzazioni per le lingue descritte, per lo meno verrà assodato che le categorie rese note dalla grammatica latina non sussistono. Nella ricerca degli ultimi decenni, la rappresentazione di un paradigma della filosofia della lingua del XVII e del XVIII secolo che postordini e subordini universalmente la molteplicità delle lingue a strutture valide di pensiero e che prescriva per la riflessione linguistica categorie fisse di una grammatica generale strettamente orientata alla logica razionalistica è stata più volte relativizzata. In quanto connessa con la fondatezza dell’unità e con l’inalterabilità del genere umano a seconda di spazio e tempo, la tesi che le lingue nella loro natura molteplice possano esistere solo alle dipendenze di una struttura universale del pensiero si lasciava catalogare tra quelle posizioni paradigmatiche sussistenti nell’ambito della filosofia della lingua di allora. Attraverso la conoscenza dell’origine storica dell’evoluzione dell’uomo, di tutti i suoi stili di vita e forme di comunicazione, assume rilievo un’altra posizione paradigmatica che attribuisce alla lingua un influsso formativo sul pensiero. Attraverso la differenziazione ideologico-filosofica e la specificità nazionale delle sue tesi relative alla lingua in generale e alle lingue storiche in particolare la visione secolarizzata dell’uomo e della società elaborata all’apice dell’Illuminismo si associava allo sviluppo corrispettivo e al cambiamento delle posizioni teorico-linguistiche. Con la proclamazione della lingua e del pensiero come risultati di un lungo sviluppo corrispettivo nella storia dell’umanità viene assegnato nuovo valore alle prese di posizione sulla natura e sull’origine della lingua. Y1 - 2015 U6 - http://nbn-resolving.de/urn/resolver.pl?urn:nbn:de:kobv:517-opus4-82010 UR - http://www.iliesi.cnr.it/pubblicazioni/Ricerche-01-Marras_Schino.pdf SN - 978-88-9782-803-7 SN - 2464-8698 SP - 273 EP - 296 PB - Istituto per il Lessica Intellettuale Europeo e Storia delle Idee CY - Rom ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - La traducción de la obra del Tratado elemental de Química de Lavoisier y el diálogo entre la filosofía y la ciencia T2 - La ciencia como diálogo entre teorías, textos y lenguas N2 - The Traité élémentaire de chimie (1789) is considered to be the first modern chemistry text. After the author, Antoine Laurent de Lavoisier (1743 - 1794), had defined the element as a pure substance that cannot be broken down into simpler entities, he introduced the method of chemical terminology in which he represented the elements in a more practical way as symbols. The translator Juan Manuel Munárriz followed the author in his conviction that it is impossible to separate the nomenclature from science for three reasons: the scientific facts, the ideas representing them, and the words that express the ideas. Y1 - 2014 SN - 978-3-7329-0130-2 SP - 109 EP - 125 PB - Frank & Timme CY - Berlin ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - Morphologie et syntaxe de la phrase simple : le traducteur aux pièges de la grammaire T2 - Manuel de Traductologie (Manuals of Romance Linguistics ; 5) KW - Übersetzungswissenschaft KW - Kontrastive Linguistik KW - Terminologie KW - Kulturwissenschaften Y1 - 2016 SN - 978-3-11-031352-9 SP - 209 EP - 230 PB - De Gruyter CY - Berlin, Boston ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - Degérando’s three prize essays and the shift in linguistic thought at the turn of the 19th century T2 - History of Linguistics 2014 : selected papers from the 13th International Conference on the History of the Language Sciences (ICHoLS XIII), Vila Real, Portugal, 25–29 August 2014 (Studies in the History of the Language Sciences ; 126) N2 - Degérando started out from the views of the French ideologists on the relationship of language and thought, but increasingly distanced himself from them. This is already evident based on the choice of reference authors and also on the increasing emphasis on empirical research. His prize essays reflect the fundamental changes in linguistic thought during the late 18th century. He was successful in the competition of the Institut National (1797/1799) and with another essay at the Berlin Academy (1802). His main argument against Condillac and the ideologists is that empirical knowledge does not depend on signs. Therefore, the development of better languages will not improve this kind of human knowledge. Y1 - 2016 SN - 978-90-272-4617-2 SN - 0304-0720 SP - 149 EP - 160 PB - John Benjamins Publishing Company CY - Amsterdam, Philadelphia ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - Entre Renaissance et Lumières : les genres textuels de la création et de la transmission du savoir T2 - Manuel des langues de spécialité (Manuals of Romance Linguistics ; 12) Y1 - 2016 SN - 978-3-11-031351-2 (print) SN - 978-3-11-039487-0 (online) U6 - https://doi.org/10.1515/9783110313505-023 SP - 446 EP - 471 PB - De Gruyter CY - Berlin, Boston ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - Prefacio : Hacia un diálogo necesario entre el pasado y el presente de la lingüística T2 - La historiografía de la lingüística y la memoria de la lingüística moderna (Studium Sprachwissenschaft / Beiheft ; 43) Y1 - 2016 SN - 978–3–89323–143–0 SN - 0721-7129 SP - 7 EP - 16 PB - Nodus Publikationen CY - Münster ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda ED - Spitzl-Dupic, Friederike ED - Gregoire, Michaël ED - Lebas-Frączak, Lidia T1 - Analyse sémantico-contrastive du rôle des adjectifs qualificatifs T2 - Sur les traces de l’adjectif (Cahiers du Laboratoire de recherche sur le langage ; 6) Y1 - 2016 SN - 978-2-84516-743-8 SN - 1960-3479 IS - 6 SP - 27 EP - 44 PB - Presses universtaires Blaise-Pascal CY - Clermont-Ferrand ER - TY - CHAP A1 - Haßler, Gerda T1 - Creatividad, variación y fijación en el discurso repetido y la técnica del hablar T2 - Kompetenz – Funktion – Variation. Competencia – Función – Variación. Linguistica Coseriana V. Beiträge der Internationalen Tagung an der Universität Potsdam, 8.-10. Oktober 2015. Contribuciones a la Conferencia Internacional de la Universidad de Potsdam, 8-10 de octubre 2015 Y1 - 2017 SN - 978-3-631-67130-6 SP - 183 EP - 194 PB - Lang CY - Frankfurt am Main ER -